Aste

      Da qualche tempo è tornato di moda l'usato. Molte le opportunità per i nostalgici. Dai mercatini dell'antiquariato al baratto, alle vendite all'asta. Si va dal riciclaggio di orologi, quadri, abiti, utensili per la casa agli attrezzi per lo sport. Altra possibilità, imitando i 'garages sales' americani, dove le famiglie mettono in vendita nelle autorimesse ciò che a loro non serve, anche a Napoli è possibile esporre e mettere in vendita presso alcuni negozi-depositi per un periodo di 60 giorni vecchi mobili e altri oggetti ritenuti inutili e ingombranti. La merce sarà valutata e qualora resterà invenduta, trascorsi i due mesi il prezzo sarà ribassato oppure ritirata dal proprietario.

      Per chi si ritiene esperto può frequentare le aste. Spesso enti pubblici, banche, Ferrovie dello Stato indicono vendite all'incanto. Si può trovare di tutto a prezzi irrisori.

      Le banche in genere mettono in vendita oggetti lasciati in pegno dai clienti e non ritirati, le aste si svolgono nei saloni delle banche. I comuni per legge devono comunicare le date per la vendita all'asta di suppellettili e quant'altro pignorato dagli ufficiali giudiziari ai cittadini inadempienti per multe e tasse municipali. In genere le aste del Comune di Napoli si tengono ogni primo giovedi del mese. La merce in vendita si può visionare il martedi e il mercoledi. Poi si presentano le offerte in busta chiusa che verranno rese pubbliche solo il giorno dell'asta. Al miglior offerente andrà l'oggetto prescelto. Anche le Ferrovie dello Stato indicono gare di vendita di materiale lasciato nei depositi-bagagli o dimenticato sui treni da viaggiatori distratti. La merce viene esposta e visionata dai potenziali acquirenti e quindi stabilito il prezzo-base.

      Nei giorni successivi si procede all'asta. Si può trovare di tutto: dalla valigetta 24 ore, alla pelliccia, al computer, al cappello, all'ombrello, alle grucce del disabile o addirittura alla dentiera dimenticata nella toilette di un treno. Tutto questo materiale trascorsi tre mesi e non reclamato dai viaggiatori deve essere venduto. I prezzi sostengono gli assidui frequentatori sono convenientissimi e gli oggetti che vengono battuti stuzzicano quelli che sono a caccia di un buon affare. Da qualche tempo sono aumentati gli oggetti lasciati in deposito e non più ritirati. Il motivo ? E' aumentato il costo del biglietto per il deposito. Circa 5 euro al giorno. Per molti è più conveniente rinunciare al bagaglio lasciato in custodia. Il rischio è che la merce acquistata non risponde alle aspettative. Ci vuole occhio dicono gli esperti. Non si accettano reclami. Su un cartello nel salone delle aste è scritto: "il funzionamento è dubbio in quanto non verificato". Dopotutto il prezzo viene stabilito dagli acquirenti. Si può partire anche da una offerta di un euro per un orologio a pendolo. Se non ci sono contendenti l'oggetto viene aggiudicato.


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Napoli, 22/01/2013 ore: 14.48