Bollino blu per i ristoratori

      “La decima edizione del Pizzafest”, ha esordito ieri l'assessore comunale al commercio Raffaele Tecce nel corso del convegno sul valore aggiunto dei prodotti tipici nella ristorazione, “permette di fare un bilancio positivo: grazie al disciplinare ed al riconoscimento Stg la qualità della pizza è mediamente molto migliorata ed in Italia e nel mondo sono sempre di più i pizzaioli che realizzano la pizza secondo tradizione. Come componente dell'Anci sono pronto a lanciare un nuovo progetto a cui sto lavorando da anni: i prodotti tipici napoletani e campani non solo come elementi del gusto, della cultura storica napoletana, ma anche come occasione di sviluppo. D'intesa con la Provincia e la Regione vogliamo rendere operativo il “bollino blu” per i ristoratori che fanno uso dei prodotti tipici. L'idea è quella di un bando a cui i ristoratori partecipino accettando volontariamente alcuni requisiti di carattere tecnico a tutela del consumatore: avere una propensione al turismo, essere aperti anche durante le festività a vantaggio del turismo e soprattutto essere disposti ad esporre la provenienza ed attestare l'originalità dei prodotti che si usano in cucina”.

      E se per Giovanna Martano, assessore provinciale allo sviluppo “c'è una forte tentazione di abbassare il livello della pizza che deve invece essere portata così come è nel mercato internazionale, anche se naturalmente nessuno di noi pensa male della pizza surgelata”, il presidente provinciale dei ristoratori Massmo Di Porzio ha sottolineato la necessità di un rilancio della filiera breve: maggiore integrazione tra produttori e ristoratori. “Il prodotto tipico ha difficoltà ad arrivare sul mercato”, spiega infatti Di Porzio cui fa eco il presidente dell'Associazione verace pizza napoletana Antonio Pace che ha ricordato come, secondo un'analisi del Cirm, il 75% degli italiani apprezzi maggiormente i cibi preparati con prodotti tipici.

      “La tipicità – ha concluso il presidente dei giovani industriali Antimo Caputo - rende la pizza replicabile e pertanto ambasciatore di qualità e napoletanità. La pizza è anche un forte motore per lo sviluppo delle aziende che grazie ad essa si collocano anche nei mercati esteri”.


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Napoli, 22/01/2013 ore: 15.16