Inaugurata il sei giugno del 1880, la funicolare del Vesuvio che sospese le corse per i danni dell'ultima eruzione, ritornerà a "sferragliare" sulle pendici dell'unico Vulcano attivo dell'Europa continentale.
Il contratto per la costruzione sarà firmato nei prossimi giorni, dal presidente dell'Ente Parco, Amilcare Troiano. I lavori inizieranno nei primi mesi del 2004.
Il Vesuvio è stato sempre meta preferita da turisti e studiosi. Si arrivava in vetta a dorso di asini, muli o con le portantine. Sul finire del 1800 Ernesto Oblieght, un imprenditore ebreo-ungherese, ebbe la felice idea di costruire l'unico impianto al mondo in grado di scalare una montagna, fatta di pietra lavica, lapilli, fumarole.
Il punto più alto del Vesuvio raggiunge i 1.282 metri s.l.m. Il cratere attuale ha un diametro massimo di 650 metri ed una profondità di 230 metri. Alla base del cratere si trovano diverse bocche eruttive dalle quali sono fuoriuscite molte delle colate laviche di epoca storica, dal 1631 fino al 1944, anno dell'ultima eruzione. Attualmente sul Gran Cono del Vesuvio sono presenti piccole fumarole, segno del suo stato di riposo attivo.
L'attuale forma del vulcano è il risultato del continuo alternarsi di eruzioni di tipo "esplosivo", che ha prodotto depositi piroclastici e di tipo "effusivo", che ha invece prodotto lave; la struttura vulcanica risultante è definita stato-vulcano.
Sul versante esterno gli eventi meteorici hanno scavato nel corso dei millenni numerosi valloni.
L'inaugurazione della funicolare, evento eccezionale per l'epoca, ispirò Peppino Turco e Luigi Denza a scrivere e musicare "Funiculì funiculà". Una canzone che fece ben presto il giro del mondo.