Sette itinerari Gastronomici

      Per il turista dal palato raffinato la camera di commercio di Caserta, ha individuato sette itinerari di "cultura storica, architettonica ed enogastronomica".

      Il primo tour interessa la parte che dal casello dell'A1 Caserta Sud, va verso Villa Literno, attraversando le testimonianze della normanna Aversa e dell'antica Atella. E' questa la terra dell'Asprinio e della mozzarella di bufala. Sul depliant sono indicati indirizzi di caseifici, ristoranti, agriturismi, salumerie.

      Il secondo: sulle orme dei Sanniti. Dal casello di Caserta Nord (Casagiove) si va verso Caiazzo, fino ad arrivare al parco del Matese. Qui si trova olio, vini, ciliegie, mele, castagne, salumi, formaggi.

      Il terzo: dal Garigliano al Volturno. Sulla strada consolare Appia: da visitare l'abbazia di Sant'Angelo in Formis, S.Maria Capua Vetere, Sessa Aurunca. Prodotti tipici il "caso peruto", pressochè introvabile, formaggi con latte caprino, carciofi di Capua.

      Quarto: città di Caserta. Dalla Reggia vanvitelliana con il parco, la colonia serica di San Leucio. Sull'Appia l'imponente acquedotto carolino. Prodotti da portare a casa: asparagi, fichi, amarene, carciofi.

      Quinto: Telesina e parco del Matese. Sulle alte vette dell'Appennino si puù trovare del miele, insaccati, cipolle e formaggi, le carni di pecora e il maialino nero del casertano.

      Sesto: Casilina e parco di Roccamonfina. Lungo la strada castagneti con visite a Teano, Roccamonfina, Vairano Patenora con ottima cucina e prodotti tipici locali.

      Settimo: Domiziana e monte Massico: Dal mare alle colline. Si possono assaporare rane e anguille del Volturno, cocomeri, melanzane, vini rinomati.

      Testimonial dell'iniziativa Luigi Veronelli, Luciano De Crescenzo, Barbara d'Urso, Flavia Vento, Cristiane Filangieri.


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Napoli, 22/01/2013 ore: 20.57