Graffiti

Guerra ai vandali dello spray
Muri in cerca d'Autore a Furore

      Tempi duri per gli autori di scritte e disegni su monumenti ed edifici. Frasi come "Titti ti amo", "Ciuccio fa tu" o affissioni di manifesti saranno perseguiti severamente con la nuova norma contenuta nel Decreto legislativo nr.480 art.10.

      L'affissione di manifesti o stampati fuori dei luoghi stabiliti comporta una sanzione che può andare da 300mila lire fino a 2 milioni, "conciliabile" col pagamento - entro 60 giorni dalla contestazione - della somma di lire seicentomila.

      Perchè ricorra l'illecito (o,il reato) non è necessario che sia evidenziato sugli immobili alcun divieto di affissione (di per sè esistente). Cosi recita il nuovo decreto legislativo che inasprisce di molto le ammende.

      L'abitudine di imbrattare ogni angolo di edificio o monumento con manifesti o scritte è una mania comune a tutte le città del mondo. Spesso edifici, monumenti appena rifatti vengono danneggiati con scritte, molto spesso, stupide o prive di senso.

      Sulle strade statali e provinciali ci conforta incontrare scritte come "Dio c'è"; ma diventa pericoloso per la circolazione in quanto la frase è posta su divieti di sorpasso, di svolta, di sosta.

      Molti, ragazzi al di sotto dei 18 anni, non sanno che la loro attività di imbrattare le mura con vernici spray rientra purtroppo nel disposto dell'art 635 c.p. che prevede per il reato di danneggiamento in genere, la pena fino ad 1 anno di reclusione e la multa, se si tratta di edifici pubblici o di culto oltre alla violazione del divieto di affissione.

      La Confedilizia ha invitato i proprietari di immobili ad avvalersi della nuova disposizione "a difesa delle facciate delle case e del decoro degli abitati in genere". La stessa organizzazione auspica un maggiore impegno degli organi di vigilanza preposti nella repressione dell'illecito, ora reso più concreto dall'inasprimento della sanzione stabilita.

      "E' ora di combattere la nuova barbarie che deturpa il nostro patrimonio artistico" si sente dire da più parti. Disposizioni anche per le industrie di vernici che potranno mettere in commercio soltanto vernici solvibili, ed i relativi solventi.

      Gli artisti o vandali che vorranno continuare a lasciare ai posteri i loro messaggi dovranno trovarsi nuovi spazi su vecchi muri di periferia.

      Una simpatica iniziativa è partita dal piccolo comune di Furore sulla costiera amalfitana. L'amministrazione comunale mette a disposizione degli artisti di strada "Muri in cerca d'Autore". Ogni fine estate il paesino diventa un laboratorio d'arte dove il turista può osservare gli autori mentre su ponteggi, scale e tralicci stuccano, impastano, stendono i colori che piano piano diventano immagini, forme emozioni. Nel giro di pochi anni Furore è diventato un museo d'arte contemporanea a cielo aperto.

      


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Napoli, 15/01/2013 ore: 13.55