Grotte di Castelcivita

      Le Grotte di Castelcivita alle pendici dei Monti Alburni, a poca distanza dalle grotte dell'Angelo di Pertosa, rappresentano un formidabile fenomeno sotterraneo del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano.

      Queste grotte sono costituite, da un punto di vista strettamente morfologico, da una condotta principale di grandi dimensioni cui si raccordano, in vario modo e a differenti livelli, tutta una serie di gallerie secondarie.

      Gli ambienti sotterranei, con uno sviluppo complessivo di circa 5 chilometri, sono caratterizzati da intensi fenomeni di concrezionamento (stalattiti, stalagmiti, colonne, colate calcitiche) che rendono la visita, lungo un percorso di circa 1.700 metri, di grande suggestione.

      Superato il cancello d'ingresso si penetra in un mondo costituito da gallerie, saloni, strettoie, pozzi e specchi d'acqua, che si rincorrono e si sovrappongono in modi e colori di grande fascino.

      Dopo pochi metri di percorso dall'imbocco i risultati magici dell'erosione dell'acqua si manifestano in modo evidente nella caverna Bertarelli, un ambiente ipogeo di grandi proporzioni.

      Da qui si raggiunge la cosiddetta Zona dei Pipistrelli, caratterizzata dalla presenza di scure concrezioni corrose da sostanze acide e, più avanti, si passa nel Deserto, dal suolo sabbioso e pianeggiante. Oltre il Deserto si perviene alla grande Sala Principe di Piemonte, particolare per la presenza di una colonna stalagmitica costituita da eleganti elementi a disco orizzontali.

      La grotta assume, da questo punto in poi, un andamento più marcatamente meandriforme: superato il Viale del Tempio, ricco di colonne stalatto-stalagmitiche, e la biforcazione dell'Orrido, si raggiunge il cosiddetto Battistero, che rappresenta l'ultimo ambiente ipogeo aperto al pubblico. Subito dopo, infatti, vi è il Lago Sifone, un vasto e profondo specchio d'acqua superabile solo con l'ausilio di canotti. Il Salto dei Titani e, più avanti, la Caverna Redivo, permettono solo a speleologi di raggiungere il Lago terminale.

      Il comune di Castelcivita a 587 metri sul livello del mare, si raggiunge con la Salerno-Reggio Calabria, uscita Campagna, si prosegue per Serre, Controne, grotte di Castelcivita. Sono da visitare in paese la Torre Angioina del XIII secolo, la Chiesa di San Cono con la cripta (1400), la chiesa di San Nicola (1600), S. Antonio di Padova e S.Geltrude (1500).


Home

Napoli, 22/01/2013 ore: 21.22