"Quanno spunta
la luna a Marechiaro
pure li pisci ce
fanno ll'ammore;
se revotano
ll'onne de lu mare,
pè la priezza
cagnene culore,
quanno sponta la
luna a Marechiaro ?"
Questi i bei versi di Salvatore Di Giacomo che esaltano la purezza delle acque di Marechiaro, incisi sulla targa ricordo sotto la celeberrima finestrella.
La realtà oggi, è ben diversa, l'acqua non sempre è cristallina e la presenza dei pesci è un vago ricordo a causa dell'inquinamento. Nonostante ripetuti assalti indiscriminati che hanno offeso il paesaggio, Marechiaro conserva un suo fascino particolare. I turisti in transito per Napoli non disdegnano una visitina al luogo tanto decantato da uno dei nostri massimi poeti.
Di tedeschi, italo-americani se ne incontrano ancora con cineprese e macchine fotografiche a immortalare il garofano rosso con lo sfondo del Vesuvio e l'azzurro del mare.
Certo è necessario risalire a troppi anni addietro per ricordare una Marechiaro semplice, piena di barche a remi che, con modica spesa accompagnavano giovani coppie sotto la romantica finestrella. E' cambiato il prezzo, il trasporto è con le barche a motore, ma le facce sono sempre quelle, scure, rugose di marinai, pescatori vecchi e meno vecchi.
Come se non bastasse da un paio di anni, ha ceduto parte del costone che sostiene la finestrella. Una querelle tra proprietaria, Comune e Demanio Marittimo lascia che un pezzo di storia della città vada in rovina.
A difendere quest'oasi di pace con un panorama incomparabile sono rimasti in pochi, gli habitues che con carte bollate e proteste presso gli organi preposti per la difesa dell'ambiente hanno sempre preteso più ordine e pulizia in questa zona isolata dal resto della città.
Per recuperare l'antico borgo di pescatori che vanta ristoranti citati nelle guide gastronomniche internazionali, basterebbe coordinare i lavori delle varie società di servizi che negli anni hanno trascurato ogni prerogativa turistica del posto.
Per esempio fare eliminare dall'Arin quegli antiestetici tubi d'acqua che corrono, a cielo aperto lungo la scalinatella che porta alla finestrella; invitare la Telecom a ripristinare i numerosi cavi volanti; l'Enel a installare caratteristici lampioncini. Il Comune a provvedere alla ripavimentazione delle tre brevi rampe di scale.