L'Istituto Bartolo Longo del Santuario ospiterà, dal 13 dicembre al 7 gennaio, la mostra Bartolo Longo profeta di Maria a Pompei. Curata da don Salvatore Sorrentino, e da Raffaele Orefice, presso la Cappella dell'Istituto, alla presenza dell'Arcivescovo, Mons. Tommaso Caputo, regalerà ai visitatori scatti unici: volti, espressioni, emozioni e momenti di vita immortalati durante l'opera grandiosa realizzata a Valle di Pompei dall'Avvocato pugliese, beatificato il 26 ottobre 1980 da San Giovanni Paolo II.
L'esposizione, composta da ventisei stampe d'epoca originali, è un viaggio nel tempo e nella storia, per celebrare l'impresa straordinaria di un uomo, un laico che per amore di Dio e della Madonna ha creato dal nulla una città, un Tempio oggi conosciuto in tutto il mondo e Opere di Carità che hanno dato, in questi centotrenta anni, accoglienza, amore e un futuro a migliaia di bambini e ragazzi soli, orfani, abbandonati o figli di carcerati.
Prima sezione di una mostra che regalerà, poi, altre esposizioni, racconta, in particolare, del nascente Santuario, con foto della posa della prima pietra, degli operai al lavoro, della Facciata in costruzione. Questa prima sezione, denominata proprio Nascita del Santuario, culminerà con il racconto dell'inaugurazione della Facciata, avvenuta nel maggio del 1901, e dedicata alla Pace Universale.
Nel padiglione sarà disponibile anche una postazione touch screen per la visione di alcuni libri annotati dal Beato Bartolo Longo, appartenenti alla sua biblioteca personale e una videoproiezione con alcune foto originali dell'epoca.