Le tabernae del Rione Terra

      Primo insediamento urbano, acropoli, rocca, castrum e centro religioso, il Rione Terra a Pozzuoli, conserva vistose tracce dell'impianto viario del 194 a.C. In occasione della Festa dell'Arte (28 e 29 febbraio) è stato aperto un altro ampio tratto dell'interessante percorso archeologico sotterraneo con le vistose tracce di un decumano e di un cardine, fiancheggiati dalle ancora intatte tabernae.

      "Alle suggestioni del primo settore aperto - ha scritto il soprintendente Stefano De Caro - (soprattutto la dimensione della continuità di vita nella "città sotto la città") i nuovi scavi aggiungono ora quelle della sfera della vita privata. Certo colpisce il visitatore il bellissimo larario dipinto sotterraneo con le figure di Ercole, dei serpenti della buona fortuna e dei dodici dei dell'Olimpo; ma soprattutto lo impressiona la dimensione, umana e popolare, di un altro complesso, quello degli ergastula, una serie di stanzette in batteria, come quelle appunto di una prigione, in cui erano alloggiati degli schiavi. Anche qui si tratta di un complesso sotterraneo - lo spazio era prezioso sull'acropoli puteolana - che faceva da fondamenta abitabile ad un edificio (forse delle terme), che si sviluppava più nobilmente nei piani fuori terra".

      


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Napoli, 09/01/2013 ore: 23.15