E' boom on line di siti cattolici. Con la nascita di RadiogMg, un mix di radio e internet nato dai giovani della Giornata della Gioventu' di Colonia, che tenta di coniugare tecnologia e Vangelo, toccano quota 10 mila. L'annuncio è arrivato da Francesco Diani, l'informatico mantovano che dal giugno 1997 registra le presenze del mondo ecclesiale in rete in una grande banca dati - piu' di 500 mila le pagine consultate ogni mese - che raccoglie gli indirizzi web di diocesi, parrocchie e di tutto quanto si muove nel mondo della chiesa.
Ma qual e' la geografia di questa presenza sul web? Il quadro ce lo raffigura la lista dei siti cattolici italiani (
www.siticattolici.it). La categoria prevalente e' quella delle parrocchie (sono 2391, quasi un quarto del totale), seguita dalle associazioni (2067), ordini religiosi e istituti missionari 1222.
Un po' piu' distanti, in quarta posizione, i 629 siti istituzionali Cei (diocesi e uffici pastorali diocesani), tallonati dai 589 siti personali. Sono 403 i siti legati ai centri culturali e alle universita' e 353 le realta' del mondo dell'informazione, stampa ed editoria. Il tasso di crescita e' costante (+ 25% in questi ultimi due anni), tenuto conto anche della cancellazione dei 1.400 siti non piu' raggiungibili in rete. Ma ancor piu' veloce e' la crescita dei siti legati alla musica cristiana (+33,6%)
informusic.it è tra i più visitati, alle radio e tv cattoliche (+32,8%) e all'arte sacra (+31,5%).
"Internet e' un modo per essere chiesa nel terzo millennio" - afferma Diani, che e' anche collaboratore dei progetti informatici della Cei e vicepresidente dell'associazione webcattolici -.