Il popolo dei vacanzieri è in movimento. Le offerte di soggiorno sono molteplici. Si va dai campeggi agli ostelli; dall'agriturismo ai Monasteri. Sì proprio cosi, da qualche anno si è scoperto un modo nuovo di fare vacanza. La suite nei Conventi, nei Monasteri, nelle Abbazie. In posti incantevoli e incontaminati. Si cura la salute, lo spirito e lo svago. Le stanze possono essere piccole celle oppure ampie camere. In genere sono circondate da un muro di cinta e si aprono su un piccolo giardino con il pozzo e, dove possibile coltivare ortaggi, frutta e fiori.
L'interno è confortevole: un altarino, uno scrittoio, un armadio. Si può scegliere la vita spirituale e quindi seguire la giornata dei frati francescani, benedettini con sveglia prima del canto del gallo, intorno alle 5, preghiera, meditazione, eucaristia, colazione. Nella mattinata si aiutano i frati nei lavori, a mezzogiorno colazione nel refettorio con i prodotti dell'orto, pisolino, poi ancora lavoro, recita dei Vespri, cena e alle 21 a letto. Spesso in queste comunità si organizzano incontri di formazione e orientamento, ricerca vocazionale, convegni, congressi, corsi di studio.
Altrimenti si può scegliere la vita indipendente, rispettando le regole del luogo. C'è chi la mattina parte per le escursioni in montagna con cestino preparato dai frati, chi per il mare, il lago che di solito distano pochi chilometri. Camera con servizi, televisore, telefono interno, massimo confort. Il costo si aggira sui trenta euro a notte, il pranzo da concordare ma molto conveniente.
"Questi soggiorni alternativi offrono la possibilità di soddisfare vari interessi, dice padre Giovanni dell'Eremo di Montevergine, prima l'esigenza di un esperienza di spiritualità e di preghiera e poi interrogarsi e trovare risposte ai problemi della vita".
Sconosciuti fino a qualche anno fa, frequentati solo da persone impegnate in campo politico, artistico, i Monasteri che consentono un soggiorno a quanti bussano alle loro porte sono oltre 800 sparsi lungo lungo lo stivale e all'estero. La guida ai Monasteri d'Italia, indica in non meno di 800 mila gli ospiti che ogni anno trascorrono tre giorni in questi luoghi di meditazione ma anche di svago.
In Campania sono diversi i Monasteri aperti al turismo e alla meditazione. A Napoli, l'Eremo dei Camaldoli da dove si domina la città e si possono gustare le prelibatezze delle suore di Santa Brigida che da qualche anno hanno sostituito i monaci benedettini camaldolesi. In provincia di Avellino, l'Abbazia di Montevergine a 1300 metri. Nei mesi estivi è possibile assistere ai concerti di musica classica.
Nel Lazio nell'Abbazia di Casamari si possono acquistare preparati contro il mal di testa e creme per l'arrossamento della pelle. Nel Monastero delle benedettine di Palermo sono rinomati i cannoli, "panetti" di pasta frolla ripieni di conserva di frutta e anche dolci medicamentosi, alcuni addirittura contro l'impotenza ed altri afrodisiaci. In quasi tutti i Monasteri è possibile acquistare liquori, digestivi a base di erbe, vini, miele, ceramiche, ricami prodotti dai frati e dalle suore. In provincia di Torino a Cascine Vica la specialità sono gli antipasti, ne sono serviti 5 e tredici tipi di salse.
Altra vacanza salutare nelle aziende agrituristiche. - La scelta di una vacanza in agriturismo - ha detto Aniello Troiano, presidente della Cia (Confederazione agricoltori) - è diventata costume ma anche una nuova tendenza degli italiani. Fasce sociali di consumatori sempre più ampie e non solo nel periodo estivo amano sempre più questi luoghi,. Anzi il soggiorno nelle nostre strutture si dipana lungo tutto l'anno per ritagliarsi uno spazio e apprezzare la qualità dell'ambiente e della natura.