Vivere il Sahara, con le dune di sabbia ed i miraggi, le piccole oasi a poca distanza da casa, basta imbarcarsi nel porto di Napoli arrivare il mattino dopo a Tunisi e proseguire a bordo di jeep, l'avventura nel gran deserto.
La Tunisia è un variegato mondo di sensazioni: dalle straordinarie dune, un vero mare di sabbia, ai souks della Medina, brulicanti e spettacolari mercati all'aperto tra profumi e tappeti, alle moschee con i muhajdine che richiamano, il popolo alla preghiera.
Punto d'incrocio dei percorsi marittimi e terrestri della storia, la città di Tunisi, erede di Cartagine, è oggi una capitale in piena espansione. Alle attrattive delle stazioni balneari che prolungano a Nord e a Sud, Tunisi aggiunge il profondo interesse di una città secolare che ha conservato dei tesori d'arte, ancora poco conosciuti. A quindici chilometri dal centro, Cartagine, la città d'Elissa dell'impero romano e quella di Sant'Agostino hanno conservato l'antica bellezza. Nei diversi musei si troveranno mosaici romani e paleocristiani unici al mondo. Con Cartagine sono sotto tutela Unesco: Kerkouane, Dougga ed El Jam.
Nel cuore di Tunisi, la Medina con i suoi sobborghi e i settecento monumenti. La città vecchia, è sicuramente, una delle meglio conservate dell'Islam medioevale. I meravigliosi palazzi di Dar Ben Abdallah, Dar Hussein, Dar Lasram; le importanti moschee Zitouna, Casbah, Youssef Dey, Hamouda Pacha o Saheb Ettabaa, le scuole coraniche, i mausolei di Sidi Mehrez o di Sidi Ben Arous. L'esotismo della Medina si coglie nel labirinto dei Souks. Le botteghe, aperte in ogni ora del giorno, hanno mantenuto la loro originalità secolare.
Una delle località archeologiche più famose di questo Paese è Bulla Regia. D'epoca romana, le abitazioni sono quasi dei sotterranei. I romani che temevano il caldo, avevano costruito saloni e stanze da letto alcuni metri sotto il livello stradale, illuminati da abbaini e da patii resi freschi da una rigogliosa vegetazione.
Per chi ama il mare Djerba, la piccola Capri come qualcuno l'ha definita è collegata con i traghetti da Ajia e Jarf. L'isola dei lotofagi dell'Odissea presenta una vegetazione eccezionale per il Mediterraneo con i suoi palmeti che ricordano i paesaggi tropicali. I villaggi di Sousse-Monastir, da molti conosciuti come la regione del Sahel, sono nella maggior parte, eredi dei centri urbani romani e talora punici. Il museo di Scusse, attorno a pati fioriti, quel d'El Djem presentano delle collezioni di mosaici la cui bellezza e ricchezza testimoniano la straordinaria prosperità di questa regione in epoca romana. Non a caso gli arabi fondarono proprio qui Kairouan e Madia, due delle loro più importanti capitali. Prima città del Magreb arabo-musulmano, Kairouan è rimasta, oggi come ieri, un importante centro spirituale. Meta di visitatori per le innumerevoli moschee e il grado di splendore dell'arte costruttiva in Ifriqiya durante il Medioevo.
Il Sahel è la regione più densamente popolata della Tunisia. Sulle colline pietrose, bianchi villaggi punteggiano il paesaggio. Tutti hanno in comune l'arte di far crescere l'ulivo e gli alberi da frutta ciascuno di loro ha conservato dei gesti, delle tradizioni, un artigianato che risale alla notte dei tempi.
Non può mancare una passeggiata a Le Mattata, un villaggio con abitazioni troglodite, dove Stevens Speilberg ha girato "Guerre stellari" e "I predatori dell'arca perduta". Case scavate nel sottosuolo, dove da un pozzo si accede alle camere. Sulla strada verso sud s'incontrano gli Ksar, castelli del deserto, l'architettura li fa distinguere in ksar berberi o arabi. A poca distanza Sidi Bou Said, pittoresco villaggio bianco e blu a strapiombo sul mare affacciata sul golfo di Tunisi.