Ventotene

L'isola delle Sirene

      

La Pandataria, oggi isola di Ventotene, ove Augusto vi relegò la figlia Giulia; Tiberio, Agrippina; Nerone la moglie Poppea che fece poi uccidere; si trova a circa 36 miglia da Pozzuoli, raggiungibile in circa due ore di motonave. Da Ponza la distanza è di 21 miglia.

      Lunga meno di tre chilometri, è ricca di piante di lentisco, mirto, agave, fico d'india; il punto più elevato dell'isoletta è di appena 139 metri con il monte dell'Arco.

      Circondata da un mare limpidissimo, dai riflessi di zaffiro, patria di subacquei e velisti, Ventotene conserva molte testimonianze archeologiche. Appena giunti sull'isola si intravedono le tipiche case di colore bianco e pastello che si affacciano sul porto romano.



      Da residenza di villeggiatura di imperatori romani; successivamente fu scelta come luogo di raccoglimento religioso dagli anacoreti del VI sec. d.C.; subì le invasioni barbariche ed il dominio dei Farnese e dei Borbone, che nel '700 la disboscarono e le diedero l'attuale assetto urbanistico. Il nome dell'isola ha subito, nel corso dei secoli, diversi cambiamenti, da quando Omero nell'Odissea la chiamò l'Isola delle Sirene. I greci la chiamarono Pandoteira, cioè dispensatrice di ogni cosa. I romani la chiamarono Pandataria.

      

Nel Medioevo, Pontueri e Bitento,da Bucienta a Bentiniana, da Partenope a Bentilem. Quest'ultimo appellativo fu usato dagli arabi che fecero dell'isola un loro covo dove rifugiarsi dopo le scorrerie sulle coste della Penisola.

      Le attrattive del luogo sono l'antiquarium, all'interno della Torre Fortezza, nella piazzetta principale. Villa Giulia, residenza estiva dell'Imperatore, divenuta poi luogo di esilio per i componenti della sua stessa famiglia.

      L'acquedotto che serviva l'isola attraverso grossi compluvi che raccoglievano l'acqua piovana. Le grotte di Villa Serena, la peschiera, oggi conosciuta come piscina, fu uno splendido esempio di allevamento ittico. Vale bene una escursione all'isolotto di Santo Stefano distante poco più di un miglio da Ventotene, dove Ferdinando IV vi fece costruire un carcere, che ospitò prima i suoi nemici e durante l'ultima guerra noti personaggi politici.



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Napoli, 23/01/2013 ore: 14.37